Ti serve aiuto?

Passare a R-distribuzione è facilissimo! Puoi registrarti direttamente sul nostro sito, in pochi semplici passaggi. Ti chiederemo di fornirci alcuni dettagli importanti per completare la configurazione del tuo account, come ad esempio il POD o il tuo IBAN, nel caso scegliessi l’addebito diretto su conto corrente. La procedura di registrazione richiede solo 2 minuti, penseremo a tutto noi.

Puoi passare a R-distribuzione se nella tua abitazione esiste già una fornitura attiva di energia elettrica di tipo domestico. Se il contratto di fornitura è già intestato a te e vuoi semplicemente cambiare fornitore dovrai effettuare uno switch. Se il contratto di fornitura è attualmente intestato a un’altra persona dovrai effettuare una voltura, che nel nostro caso è completamente gratuita!

In genere, il cambio di fornitore per un’utenza domestica di energia elettrica richiede 6-8 settimane, come previsto dalla normativa. Facciamo comunque il possibile per velocizzare al massimo questo processo.La data di decorrenza ufficiale ti sarà comunicata nella mail di benvenuto, dopo aver completato la richiesta di adesione.

Assolutamente no. Il passaggio a R-distribuzione  non causerà interruzioni del servizio e non rimarrai senza corrente.

Non ce n’è bisogno. Contatteremo noi il tuo attuale fornitore e ci occuperemo di gestire il passaggio a R-distribuzione senza crearti preoccupazioni.

Sebbene, se scegli una tariffa fissa, dal 2024 i fornitori abbiano la possibilità di farlo, in  R-distribuzione non addebitiamo alcun costo o penale per il passaggio a un altro fornitore prima della scadenza dell’offerta sottoscritta.

In caso avessi dubbi, contattaci e ti daremo supporto.

Siamo convinti che ti troverai così bene che non vorrai più lasciarci, ma potrai recedere dal contratto in qualsiasi momento, senza penali.

Certamente. La voltura è una procedura che consente di modificare l’intestatario di un contratto di fornitura già attivo. In R-distribuzione è completamente gratuita!

Richiedere una voltura è facilissimo:
il nuovo intestatario dovrà semplicemente inoltrare una richiesta di passaggio a R-distribuzione sul sito (anche nel caso in cui la voltura si applichi a un contratto già attivo con R-distribuzione), scegliere la tariffa che preferisce e specificare nell’apposita sezione di voler procedere al cambio di nominativo della persona a cui è intestato il contratto.
La procedura richiede minimo 5 giorni lavorativi, è però possibile scegliere la data di decorrenza in base alle proprie esigenze.

La spesa in bolletta dipenderà dalla tua tipologia di fornitura, dalla potenza del tuo contatore e dai tuoi consumi effettivi. 

Per ricevere una simulazione GRATUITA e vedere il tuo risparmio, ti basterà contattarci su WhatsApp al numero 0825 180 7508 o scrivendo un’e-mail a info@r-distribuzione.com e fornendoci una tua recente bolletta o i seguenti dati: potenza del contatore, consumo Annuo in kWh e tipo di utenza (domestico residente o non residente).

Certamente. Se hai sottoscritto un’offerta a tariffa indicizzata e desideri passare a un’offerta a prezzo bloccato o viceversa, puoi inoltrare la tua richiesta scrivendoci una mail a info@r-distribuzione.com 

Nel 2024 è ufficialmente terminato il mercato tutelato.

Cosa succede ora?

Se rientri nella lista dei clienti vulnerabili non cambierà nulla. Se sei un cliente non vulnerabile ed eri nel mercato tutelato, la tua fornitura è ora gestita come descritto di seguito.

Nel caso tu non abbia scelto un fornitore del mercato libero, la tua fornitura è ora gestita dal Servizio a Tutele Graduali, che terminerà nel marzo 2027. Se vuoi scoprire qual è il tuo fornitore, visita il sito ARERA.

Sei nel mercato libero e vuoi tornare al tutelato?

Se sei un cliente non vulnerabile, questo non è possibile. Il mercato tutelato esiste ancora solo per i clienti vulnerabili, che, se sono nel mercato libero, possono richiedere il passaggio alla maggior tutela.

Se sei un cliente vulnerabile e vuoi fare richiesta di passaggio al tutelato, nel caso tu abbia più di 75 anni, puoi contattare direttamente il fornitore di Maggior Tutela della tua zona.

Puoi pagare le bollette tramite addebito diretto sul conto corrente (SDD) oppure tramite bollettino postale Gli addebiti SDD avvengono dopo 15 giorni dall’emissione della fattura. Puoi effettuare bonifico bancario, o pagare tramite la nostra app R-distribuzione Energia.

Disponibile su:
Android : scarica App
iOS: scarica App

Se desideri modificare il tuo metodo di pagamento scrivici a
info@r-distribuzione.com

Nelle tariffe a prezzo indicizzato il costo della componente energia (€/kWh ) segue l’andamento del PUN, Prezzo Unico Nazionale pubblicati mensilmente dal GME.

Link utili https://www.mercatoelettrico.org/it/Statistiche/ME/PrezzoMedioFasce.aspx

La tariffa a prezzo bloccato garantisce un prezzo fisso per la componente energia per un periodo di 12 mesi, indipendentemente dagli andamenti del mercato.

Cosa succede alla fine dei 12 mesi, quando la tariffa fissa scadrà?

Al termine dei 12 mesi potrai scegliere un’altra tariffa tra quelle disponibili. Se non ci indicherai la tua preferenza applicheremo automaticamente la tariffa ‘Flex’, in linea con il costo dell’energia all’ingrosso. Potrai quindi continuare ad avere energia rinnovabile a prezzi competitivi.

La spesa in bolletta dipenderà dalla tua tipologia di fornitura, dalla potenza del tuo contatore e dai tuoi consumi effettivi.  Per ricevere una simulazione personalizzata, ti basterà contattarci e fornirci una tua recente bolletta.

Riceverai la bolletta ogni mese via e-mail, potrai inoltre visualizzare lo storico delle tue bollette all’interno dell‘area personale oppure sull’App R-distribuzione Energia.

 Puoi richiedere la bolletta in formato cartaceo scrivendo a info@r-distribuzione.com 

Riceverai la prima bolletta il mese successivo all’attivazione della fornitura.
Le bollette vengono emesse mensilmente, solitamente entro la prima metà del mese.

Abbiamo recentemente rilasciato la nostra app per iOS e Android, dove potrai consultare i dati della tua fornitura, verificare la tariffa da te scelta e scaricare le fatture.

Oltre all’app, puoi continuare ad accedere alla tua area personale tramite sito.

Effettuiamo dei controlli di idoneità per ogni richiesta di attivazione. Potremo rifiutare la richiesta nel caso in cui si verifichi almeno una delle seguente condizioni:

  • non hai inviato tutta la documentazione necessaria per attivare la fornitura;
  • non hai effettuato il pagamento di una o più fatture emesse da
    R-Distribuzione srl o da precedenti fornitori;
  • nel corso degli ultimi 12 mesi, hai già inoltrato più di due richieste di nuovo fornitore, oltre a quella inviata a R-Distribuzione srl;
  • la tua fornitura è gestita in servizio di salvaguardia;

il punto di fornitura non rispetta le condizioni limitative dell’offerta, come ad esempio il consumo massimo annuo o la potenza annua.

Dovresti ricevere la bolletta di chiusura dal tuo vecchio gestore entro 4 – 6 settimane dalla richiesta di cambio.

Certamente. Se hai inoltrato una richiesta di attivazione ma hai cambiato idea, contatta i nostri energy specialist scrivendo un’e-mail a info@r-distribuzione.com

Le tariffe posso essere monorarie o multiorarie.
La tariffa monoraria prevede un costo dell’energia sempre uguale in qualsiasi ora del giorno.
Nel caso della tariffa multioraria, invece, il costo dell’energia varia a seconda delle tre fasce principali (F1, F2, F3):

  • F1: da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle 19.00

  • F2: da lunedì a venerdì dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00 – sabato dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali

  • F3: da lunedì a sabato dalle 23.00 alle 7.00 – domenica e giorni festivi 24/24h

Vengono considerati clienti vulnerabili le persone che rientrano in una di queste categorie:

  • Persone in condizioni economiche svantaggiate (quindi anche chi ha diritto al bonus sociale)
  • Individui con disabilità (art. 3 della Legge 104/92)
  • Chi vive in una struttura abitativa di emergenza a causa di calamità naturali
  • Persone di età superiore ai 75 anni
  • Chi ha un’utenza in un’isola minore non interconnessa
  • Utenti che utilizzano o possiedono apparecchiature medico-terapeutiche alimentate da energia elettrica

Se rientri in una delle categorie elencate sopra e sei nel mercato tutelato, potrai richiedere l’inserimento nella lista dei clienti vulnerabili.

Una volta che sarai nella lista dei clienti vulnerabili, potrai ancora scegliere un fornitore del mercato libero. Ti ricordiamo però che le tempistiche di passaggio richiedono da 6 a 8 settimane.

Quando la fornitura con R-distribuzione sarà attiva potrai richiedere la modifica della potenza del tuo contatore L’aumento della potenza fino a 6 kW richiede pochi giorni lavorativi e comporta:

  • un costo fisso mensile, chiamato trasporto quota potenza, per ogni kW aggiuntivo
  • un costo standard di prestazione una tantum, che ti verrà addebitato in bolletta

Entrambi i costi sono stabiliti da ARERA.

Per aumenti di potenza superiori a 6 kW, ti forniremo un preventivo personalizzato in 15 giorni circa, specificando tempistiche e costi.

La diminuzione della potenza per le utenze domestiche, invece, è gratuita.

Acquistiamo energia rinnovabile prodotta in Italia sulla piattaforma GME attraverso le garanzie di origine. È importante sapere che non esiste una speciale rete distributiva che invia energia pulita direttamente nelle case dei consumatori. Nella rete elettrica italiana circola indistintamente energia proveniente da fonti rinnovabili ed energia generata da altre fonti, come gas e carbone.

Scegliendo R-Distribuzione srl, stai quindi contribuendo a rendere il mix energetico italiano più sostenibile.

Vogliamo rendere l’energia rinnovabile accessibile a tutti, non applichiamo quindi alcun sovrapprezzo per fornirti energia pulita.

L’energia che forniamo proviene da fonti 100% rinnovabili ed è certificata dalle garanzie di origine, come previsto dalla normativa vigente.

L’energia che forniamo proviene da fonti 100% rinnovabili ed è certificata dalle garanzie di origine, come previsto dalla normativa vigente.

La tipologia di utenza indica la classificazione del contratto di fornitura energetica. Esistono due principali categorie:

  • Utenza domestica: per abitazioni private e relative applicazioni (ad es. pompe di calore, ricarica di veicoli elettrici, ecc.).
  • Utenza per altri usi: per attività commerciali, negozi, locali e altre forniture non domestiche.

Posso modificare la mia tipologia di utenza?

Sì, se hai bisogno di passare da “altri usi” a “domestico” o viceversa, puoi richiedere una variazione della tipologia di utenza. Ci occuperemo noi di inoltrare la tua richiesta al distributore locale della tua zona, che valuterà se approvarla.

La modifica viene effettuata in forma gratuita.
Eventuali costi dipendono dalle disposizioni del distributore locale. Ti informeremo su eventuali spese prima di procedere con la richiesta.

I tempi variano in base alla gestione del distributore locale. Di solito sono necessari 5 giorni per la lavorazione della richiesta. Se hai bisogno di assistenza, contatta il nostro servizio clienti: siamo sempre pronti ad aiutarti!

Le bollette di luce vanno conservate per 5 anni. Le fatture contenenti il Canone Rai vanno conservate per un periodo di 10 anni

La distribuzione dell’energia elettrica è un servizio effettuato dal distributore locale attraverso le reti di distribuzione a media e bassa tensione.

Il distributore possiede e gestisce il contatore della luce, si occupa quindi di comunicare ai vari fornitori le letture dei consumi, effettuare modifiche alla potenza, ecc.

I consumatori non hanno la possibilità di scegliere il loro distributore, la selezione del distributore di zona si basa su gare indette dagli Enti Locali.

Purtroppo può succedere che ci siano dei guasti sulla rete che causano un’interruzione del servizio.

Se rimani improvvisamente senza corrente, dovrai assicurarti:

  • di non aver acceso troppi elettrodomestici contemporaneamente, superando la potenza prevista dal tuo contratto – puoi accorgertene dalle leve abbassate del tuo contatore
  • di aver pagato tutte le bollette: in caso di mancato pagamento, il fornitore può interrompere il servizio, che sarà ripristinato una volta regolarizzata la tua situazione
  • che il problema riguardi solo la tua abitazione o una zona più estesa

Dopo aver controllato che non si tratti di uno dei casi menzionati sopra, verifica eventuali interruzioni di rete programmati sul sito del distributore della tua zona (se non ricordi quale sia, visita il sito di ARERA).

Il Bonus Sociale è un’agevolazione introdotta dal Governo che permette alle famiglie con bassi redditi o alle famiglie con persone che versano in gravi condizioni di salute di ottenere un risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica. Se usufruisci di un bonus sociale per disagio economico, il bonus verrà automaticamente mantenuto in caso di cambio fornitore.

Le modalità di erogazione del bonus sono stabilite dall’Autorità, i fornitori non possono in nessun modo modificarle.

Non hai ricevuto il bonus in bolletta?

Questo potrebbe essere causato da un ritardo dell’INPS. Se hai dubbi scrivici un’e-mail

L’importo del bonus luce per disagio economico varia a seconda della numerosità del nucleo familiare, sul sito ARERA è consultabile la tabella con i valori previsti per le diverse fasce.

Per l’anno 2025, il Governo ha stabilito che potranno ottenerlo i cittadini con un ISEE massimo di 9.530 €, che sale a 20.000 € per le famiglie con 4 o più figli a carico.

Se ritieni di possedere i requisiti per usufruire del Bonus Sociale dovrai semplicemente compilare la DSU e ottenere la certificazione ISEE. In caso di diritto al bonus, l’INPS invierà automaticamente la richiesta al SII (Sistema Informativo Integrato) che la comunicherà al tuo fornitore.

Il bonus è annuale e la distribuzione avviene secondo termini stabiliti dall’Autorità, i fornitori non hanno alcun controllo sull’erogazione e non possono modificare le tempistiche o gli importi.

Bonus bollette 200€

Nel 2025 è stato introdotto un bonus aggiuntivo di 200€ per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 25.000€.

Se hai già presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica, non è richiesta nessun’altra azione da parte tua. Altrimenti dovrai presentare la richiesta il prima possibile in modo da ottenere il bonus.

Per le famiglie che stanno già beneficiando del bonus sociale, il bonus verrà applicato alle bollette relative al periodo compreso tra il 1° aprile al 31 luglio 2025 e ammonterà a 1,64€ per ogni giorno di fornitura.

A partire da giugno 2025 si estenderà anche ai:

  • nuclei familiari con ISEE da 9.530 euro a 25.000 euro con meno di 4 figli a carico
  • nuclei familiari con ISEE da 20.000 euro a 25.000 euro con almeno 4 figli a carico.

Per queste categorie, il bonus verrà applicato in bolletta per 3 mesi e ammonterà a 2,25€ per ogni giorno di fornitura.

Facciamo il possibile per rendere le nostre bollette chiare e semplici. Se desideri assistenza o vuoi maggiori informazioni puoi scriverci un’email all’indirizzo info@r-distribuzione.com. Per ulteriore supporto puoi consultare il glossario ARERA per la bolletta della luce.

Dal 01/01/2021, chi si trova in gravi condizioni di salute e utilizza apparecchiature elettromedicali per la sopravvivenza dovrà presentare la richiesta presso il Comune o altri soggetti delegati (es. CAF).

Come presentare domanda?

A differenza del bonus per disagio economico, il riconoscimento del bonus per disagio fisico non avviene in maniera automatica. Se usufruisci già di un bonus per il disagio fisico, quest’ultimo verrà automaticamente mantenuto passando a R-Distribuzione srl.

Se invece vuoi farne richiesta, hai bisogno di un certificato dell’ASL che contenga le informazioni seguenti:

stato di salute

necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali

tipo di apparecchiature

indirizzo in cui vengono utilizzate

Al momento della richiesta avrai bisogno di avere con te un documento d’identità, questo modulo compilato, il POD della tua utenza e la potenza della tua fornitura (trovi queste informazioni in una tua recente bolletta).

Come funziona?

L’importo del bonus per disagio fisico viene definito dall’Autorità e viene applicato direttamente alla bolletta per tutto il tempo di utilizzo delle apparecchiature. Trovi tutte le specifiche sul sito di ARERA.

Altre informazioni utili

Ti ricordiamo inoltre che non è necessario presentare l’ISEE e che potrai anche delegare qualcuno a presentare domanda per te.

I contatori non sono gestiti dai fornitori, ovvero dalle società che vendono l’energia elettrica al cliente finale, bensì dai distributori, che si occupano di raccogliere le letture degli utenti e di trasmetterle ai vari fornitori.

È possibile cambiare fornitore ma non il distributore. L’assegnazione di questi ultimi avviene tramite gare indette dagli enti locali: ogni zona ha uno specifico distributore locale.

A volte il distributore non fornisce al fornitore la lettura reale in tempo utile per la fatturazione; in questo caso la bolletta viene calcolata su una stima di consumi basata sulle precedenti rilevazioni (lettura stimata). Non appena il distributore invierà la lettura reale (ovvero la lettura rilevata) il fornitore effettuerà un ricalcolo, che verrà applicato alla prima bolletta utile.

Se la lettura stimata fosse superiore ai consumi reali, l’importo corrispondente alla differenza verrà riaccreditato al cliente.

Se hai ricevuto una bolletta con importo negativo (perché è stato effettuato un conguaglio, hai ottenuto un indennizzo o un contributo statale) non dovrai effettuare alcun pagamento. La somma per la quale sei a credito ti verrà detratta dalla prima bolletta utile (ovvero con importo maggiore di 0€).

Sì, l’IVA per le forniture domestiche è pari al 10% ed è applicata su tutte le voci di costo della bolletta (consumi, servizi e accise).

Le perdite di rete sono le dispersioni di elettricità che si verificano durante la fase di distribuzione dell’energia elettrica dalla centrale all’utente finale. L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) si occupa di stimare la percentuale di energia dispersa ogni anno e attualmente tale percentuale corrisponde al 10% dei consumi. Questo costo viene addebitato all’utente e va perciò sommato al costo della componente energia.

Se abiti in una delle zone colpite dall’alluvione, puoi inoltrare una richiesta per accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla delibera Arera 565/2023.

La delibera prevede l’annullamento dei seguenti corrispettivi:

-componenti tariffarie a copertura dei costi di rete;

-componenti tariffarie a copertura degli oneri generali e delle ulteriori componenti;

-corrispettivi per le prestazioni e contributi agli esercenti la distribuzione e/o la vendita per disattivazioni, riattivazioni e/o volture di utenze.

Il corrispettivo CMOR (Corrispettivo Morosità) garantisce un indennizzo al vecchio gestore in caso di bollette non pagate prima del passaggio al nuovo fornitore. Questo indennizzo è stato introdotto dall’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per garantire alle società che vendono Energia Elettrica il recupero di alcuni tipi di crediti non riscossi. Il sistema prevede l’addebito in bolletta dei corrispettivi insoluti da parte del nuovo fornitore, il quale è tenuto a riscuoterli per conto del precedente gestore. Nei casi in cui un cliente risulti moroso nei confronti di un precedente fornitore, quest’ultimo può quindi chiedere un indennizzo – il corrispettivo CMOR – secondo quanto stabilito dall’ ARERA (TISIND – Testo integrato del Sistema Indennitario).

In caso di mancato pagamento del corrispettivo CMOR, l’attuale fornitore potrà seguire le normali procedure previste in situazioni di morosità

Per eventuali ulteriori informazioni o contestazioni sul corrispettivo CMOR, puoi rivolgerti al tuo precedente fornitore, il nuovo fornitore non dispone infatti delle informazioni relative al precedente contratto.

Come previsto dalla legge (articolo 1, commi da 152 a 159, della legge n. 208 del 2015), tutti i clienti con un’utenza di energia elettrica ad uso domestico sono tenuti a pagare il canone nel luogo in cui hanno la residenza anagrafica.

L’importo da corrispondere, uguale per tutti, é pari a 90€ all’anno (per l’anno 2025) e viene addebitato secondo una rateizzazione stabilita dall’Agenzia delle Entrate, sulla quale i fornitori non hanno controllo nè possibilità di modifica. Il Canone Rai viene riportato in bolletta come voce di costo distinta.

Le rate non sono necessariamente mensili o bimestrali: le modalità di riscossione sono stabilite dall’Agenzia delle Entrate.

Se non hai un apparecchio adatto alla ricezione di trasmissioni televisive e quindi non vuoi pagare il canone RAI, dovrai presentare ogni anno all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva.

Per maggiori informazioni, puoi visitare il sito dell’Agenzia delle Entrate o contattare il numero verde 800.93.83.62.

La quasi totalità dei nostri clienti ha già installato un contatore elettronico di ultima generazione. Questi apparecchi sono in grado di raccogliere e trasmettere automaticamente le informazioni relative ai consumi. Non è quindi più necessario inviare autoletture relative ai consumi di energia elettrica. Qualora avessi necessità di verificare la lettura o ti servissero altri dati tecnici, puoi premere il pulsante accanto al display del contatore elettrico.

Ecco i dati che potrai visualizzare:

  • il numero cliente, solitamente di 9 cifre;
  • le fasce orarie: è possibile infatti visualizzare i propri consumi divisi per fasce. Sul contatore le fasce orarie sono segnate come A1, A2, A3, che corrispondono in bolletta a F1, F2, F3. Potresti visualizzare solo la fascia A3, in questo caso significa che il tuo contatore è monorario;
  • i consumi totali;
  • codice POD (in alcuni casi);
  • potenza istantanea assorbita (in alcuni casi);
  • lettura del periodo precedente;
  • data e ora.

Se ti sei reso conto di averci inviato una lettura sbagliata non preoccuparti: inoltraci una nuova lettura del contatore e genereremo la fattura corretta.

Il Servizio Conciliazione è una modalità di composizione extragiudiziale delle controversie in cui il cliente finale e l’operatore cercano un accordo per la risoluzione della controversia con la mediazione di un operatore specializzato.

Il Servizio Conciliazione, gestito da Acquirente Unico per conto dell’Autorità, è gratuito e si svolge online, in conformità con la normativa europea sull’energia e sulla risoluzione alternativa delle controversie (ADR – Alternative Dispute Resolution).

La procedura, oltre al cliente e all’operatore/distributore di energia, coinvolge un operatore appositamente formato in mediazione ed energia, che aiuta le parti a raggiungere una soluzione concordata. L’eventuale accordo raggiunto presso il Servizio di Conciliazione costituisce titolo esecutivo e può dunque essere fatto valere dalle parti dinanzi al giudice competente in caso di inosservanza dei contenuti.

Come si attiva?

Il cliente può presentare la richiesta di conciliazione solo dopo aver presentato reclamo scritto al fornitore e aver ricevuto risposta scritta ritenuta insoddisfacente, oppure decorsi 40 giorni dall’invio del suddetto reclamo senza aver ricevuto risposta.

Il Servizio di Conciliazione si svolge esclusivamente online: per attivarlo è necessario registrarsi alla Piattaforma dei Servizi compilando il modulo di richiesta e allegando la documentazione richiesta. Il cliente finale domestico (che agisce senza delega) può compilare il modulo di richiesta anche in modalità offline (posta o fax), ferma restando la gestione online della procedura. Non è possibile attivare il Servizio di Conciliazione qualora sia già stato concluso un precedente tentativo per la stessa controversia.

Organismi di risoluzione alternativa delle controversie (ADR)

Per la risoluzione delle problematiche relative al contratto di fornitura, i clienti hanno accesso a strumenti di risoluzione extragiudiziale delle controversie definite ADR (Alternative Dispute Resolution). L’Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente, con delibera 620/2015/E/com (come modificata e integrata dalla delibera 267/2020/E/com), ha stabilito l’elenco degli organismi di ADR ai sensi dell’art. 141-decies del Codice del Consumo. Maggiori informazioni su tali modalità di risoluzione delle controversie e il suddetto elenco aggiornato sono disponibili sul sito www.arera.it alla pagina dedicata al servizio di conciliazione. Davanti ad uno degli organi iscritti nell’elenco, è quindi possibile effettuare il tentativo obbligatorio di conciliazione, in alternativa al Servizio di Conciliazione, quale condizione di ammissibilità per l’accesso alla giustizia ordinaria.

In caso di ritardato pagamento di una o più fatture, invieremo al cliente apposita comunicazione mediante posta elettronica certificata (PEC) o raccomandata A/R recante il termine ultimo per il pagamento dell’insoluto, scaduto il quale, in costanza di mora, avremo il diritto di chiedere al Distributore la sospensione della Fornitura per morosità.

Il cliente moroso dovrà corrispondere – oltre all’ammontare delle fatture – una somma pari agli interessi di mora in base ai giorni trascorsi dalla data di scadenza fino alla data di effettivo pagamento.

Nel caso di clienti domestici o condomini, gli interessi di mora saranno calcolati nella misura del tasso di riferimento fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE) in vigore alla data di scadenza della relativa fattura aumentato di 3,5 (tre virgola cinque) punti percentuali.

Nel caso di un cliente diverso da quelli di cui al precedente paragrafo gli interessi di mora saranno calcolati nella misura del tasso di mora ex D.lgs. 231/2002 in vigore alla data di scadenza della relativa fattura. Saranno inoltre addebitate al cliente le ulteriori spese per l’invio dei solleciti di pagamento.

In caso di sospensione della fornitura il cliente sarà tenuto a corrispondere, oltre le somme di cui sopra, il rimborso delle spese sostenute per la sospensione e riattivazione della fornitura. Per procedere alla riattivazione il cliente dovrà dare evidenza dell’avvenuto pagamento tramite apposita comunicazione ai recapiti indicati nel sollecito.

Si ha diritto a un indennizzo automatico pari a:

  • 30 €, nel caso in cui sia stata effettuata una riduzione di potenza o la fornitura sia stata sospesa per morosità senza l’invio della comunicazione di messa in mora;
  • 20 €, nel caso in cui sia stata effettuata una riduzione di potenza o la fornitura sia stata sospesa per morosità prima del termine ultimo per il pagamento, senza rispettare il termine massimo tra la data di emissione della comunicazione di costituzione in mora e la data di consegna o il termine minimo tra la data di scadenza del termine ultimo di pagamento e la data di richiesta di sospensione al distributore.

In questi casi, oltre a ricevere l’indennizzo entro 8 mesi dalla sospensione, non si dovrà pagare alcun corrispettivo relativo alla sospensione o riattivazione della fornitura.

Ai sensi della circolare del 19/10/2005 n.44 dell’Agenzia delle Entrate, siamo tenuti a comunicare i dati catastali identificativi degli immobili con i quali abbiamo un contratto di fornitura attivo. Ti invitiamo quindi, qualora non avessi già provveduto, a mandarci questi dati compilando l’apposito modulo che trovi qui.

A partire dal 1° gennaio 2025, il PUN, Prezzo Unico Nazionale, è sostituito dal PUN Index GME.

Il PUN Index GME è la media ponderata dei prezzi dell’elettricità nelle diverse zone d’Italia che tiene conto delle quantità di energia venduta e delle fasce orarie di utilizzo.

Se dovessi riscontrare delle anomalie, ti chiediamo di consultare la sezione dedicata alle nostre domande frequenti o a contattarci tempestivamente per aiutarti a risolvere il problema nel più breve tempo possibile.

Se ritieni che sia necessario presentare un reclamo formale, puoi compilare il seguente modulo e inviarcelo.

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), ha prorogato a tutto il 2025 le misure di agevolazione in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del Centro Italia e nei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio (Ischia), negli anni 2016 e 2017.

Sono applicate automaticamente in bolletta:

Le esenzioni a favore delle utenze e forniture site nelle “zone rosse”, istituite mediante apposita ordinanza sindacale emessa nel periodo compreso tra il 24 agosto 2016 e la data del 25 luglio 2018 (articolo 1, comma 452);

Le agevolazioni a favore dei titolari di utenze e forniture relative a immobili inagibili che, entro il 30 aprile 2021 abbiano dichiarato all’Agenzia delle entrate e all’INPS, l’inagibilità del fabbricato, della casa di abitazione, dello studio professionale o dell’azienda.

Da luglio 2024 solo i clienti vulnerabili possono essere ancora nel mercato tutelato. Se non rientri in questa categoria, sei sicuramente nel mercato libero o nel servizio a tutele graduali. Puoi verificarlo in una delle tue ultime bollette: nei dati di fornitura, riportati nella prima o nella seconda pagina della bolletta, troverai anche questa informazione.

Il mancato pagamento di una bolletta prevede una serie di misure che il fornitore può adottare per tutelarsi, tra cui l’invio di una lettera di sollecito e, come ultimo passaggio, in assenza di riscontro da parte dell’utente, l’interruzione della fornitura.

Da gennaio 2020, i tempi previsti per la richiesta di pagamento sono stati ridotti da 5 a 2 anni, che si calcolano a partire dalla data di scadenza della bolletta o dall’eventuale sollecito formale (inviato via raccomandata o PEC) relativo alla fattura.

Controlla quindi la data di scadenza della bolletta (o dell’ultimo sollecito formale ricevuto): se risale a un periodo anteriore a due anni, puoi chiederne la prescrizione tramite questo modulo.

In caso di Decreto Ingiuntivo, invece, avrai 40 giorni per contestare la richiesta di pagamento presso l’Autorità Giudiziaria o le associazioni di consumatori.

Se hai già pagato la bolletta oggetto della richiesta di pagamento, dovrai informare il fornitore inviando un documento che ne attesti il pagamento.

Hai ancora dubbi?

 Scrivici subito su WhatsApp

Il nostro team è a disposizione per fornirti assistenza diretta, rispondere a ogni tua domanda o aiutarti con una richiesta specifica.