Fine mercato tutelato:

cosa succederà da luglio 2024?

Cos’è il mercato tutelato?

Dal 1999, a seguito del Decreto Bersani, il settore dell’energia elettrica in Italia è passato da essere un monopolio, in cui Enel possedeva più dell’80% della rete e quindi dei clienti, a essere un mercato libero, dove le persone e le imprese hanno la possibilità di scegliere il fornitore che corrisponde alle loro esigenze.

Il decreto ha ufficializzato un processo iniziato dalla direttiva 96/92/CE, emanata a livello europeo nel 1996 e volta a creare un mercato libero dell’energia elettrica.

Di fatto, però, la liberalizzazione è stata implementata solo a partire nel 2007. Nello stesso anno, accanto al mercato libero è stato istituito il servizio di maggior tutela, ovvero il mercato tutelato regolato da ARERA (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), che aggiorna le proprie tariffe secondo il prezzo all’ingrosso ogni 3 mesi – a differenza del mercato libero dove il prezzo dell’elettricità viene aggiornato ogni mese sulla base del costo all’ingrosso il mese precedente.

Perché il mercato tutelato verrà abolito?

Il mercato tutelato verrà abolito in conformità alle direttive europee e per rendere possibile un vero e proprio mercato libero a vantaggio dei cittadini, che potranno scegliere la tariffa più adatta a loro.

Che vantaggi ha il mercato libero per i consumatori?

Prima della liberalizzazione, pochi fornitori controllavano tutta la catena di approvvigionamento di energia elettrica: dalla produzione alla distribuzione, i prezzi erano fissati dallo Stato in base a tariffe fisse e i cittadini non potevano che adattarsi.

La liberalizzazione ha consentito di creare libertà di scelta, maggiore trasparenza nel settore (con l’introduzione di norme volte a proteggere il consumatore finale) e investimenti in energie rinnovabili.

Perché è stato un processo così lungo

La liberalizzazione del settore energetico è un cambiamento epocale che ha mobilitato diversi settori, dalla politica a livello nazionale e europeo, alla giurisprudenza con l’introduzione di norme ad hoc per la nuova conformazione del mercato, fino all’economia con investimenti in nuove infrastrutture.

In tutto questo periodo di transizione i consumatori hanno potuto scegliere se restare in regime tutelato o se scegliere un fornitore del mercato libero, come Octopus Energy. 

Da un’analisi dell’autorità del 2022 emerge che su più di 30 milioni di utenze elettriche, oltre 10 milioni sono ancora fornite dal servizio di maggior tutela.

 

Perché tanti consumatori sono ancora sotto il regime tutelato?

Come per tutte le evoluzioni, il cambiamento non è sempre recepito positivamente e le tariffe del mercato tutelato sono percepite come più sicure e più convenienti, nonostante spesso non sia così.

Per rendersene conto, basta dare una semplice occhiata al Portale Offerte, creato da ARERAdove è possibile confrontare le tariffe degli operatori del mercato libero con quelle del mercato tutelato.

Come capire se sei nel mercato libero o tutelato?

Per capire se sei fornito dal servizio di maggior tutela o da uno di fornitori del mercato libero, ti basterà consultare una delle tue ultime bollette: nelle prime pagine della tua fattura luce troverai tutte le informazioni al riguardo, oltre a quelle relative al tuo gestore e alla tua fornitura, come il POD, che ti servirà per un eventuale cambio fornitore.

Puoi passare al mercato libero anche dopo luglio 2024?

Potrai decidere di passare a un altro fornitore del mercato libero anche successivamente, in qualsiasi momento. 

Ricorda però che la procedura per il cambio fornitore richiede da 6 settimane a 2 mesi, periodo durante il quale ti saranno applicate le condizioni di fornitura del regime di tutele graduali. Per questo, la scelta migliore rimane decidere spontaneamente il fornitore e la tariffa più adatti, evitando così di avere brutte sorprese.

Potresti avere un’interruzione della fornitura cambiando fornitore?

Qualsiasi decisione prenderai, non rischierai in alcun modo di rimanere senza elettricità: se passerai a un fornitore del mercato libero, sarà il tuo nuovo gestore a occuparsi di tutto, mentre nel caso in cui non ne scegliessi alcuno, passerai al regime di tutele graduali e ti verrà assegnato un fornitore come descritto sopra. Anche in quest’ultimo caso, non dovrai preoccuparti di nulla.

Perché scegliere R-distribuzione?

Esistono tantissime compagnie energetiche fra cui scegliere e, sebbene siamo convinti che l’apertura del mercato migliorerà il nostro settore, consentendo una competizione sana con l’obiettivo di offrire tariffe vantaggiose ai clienti finali, sappiamo anche che per rendere il mercato energetico sicuro e trasparente, c’è ancora molto lavoro da fare.